In tribunale in Slovenia
Magistratura slovena in breve
Informazioni sulla protezione internazionale
Caratteri generali del sistema giudiziario
In che modo è organizzato
Il Tribunale è un organo statale che ha la facoltà di decidere sui diritti e sugli obblighi delle parti. Può essere incaricato dalle parti o da un’autorità statale (ad esempio, un’azione di risarcimento danni, un atto di accusa da parte della Procura di Stato e simili).
Tribunali circondariali
I Tribunali circondariali sono tribunali di primo grado e giudicano le cause penali in cui sono previste pene minori, le cause patrimoniali di valore minore e alcuni altri procedimenti, a prescindere dal valore della controversia (azioni possessorie, servitù). Altresì, i Tribunali circondariali sono organi preposti alla gestione del Libro fondiario e decidono in merito ai procedimenti di esecuzione.
Nei Tribunali circondariali un giudice monocratico presiede il procedimento e addotta le decisioni. In Slovenia vi sono 44 Tribunali circondariali.
Tribunali distrettuali
I Tribunali distrettuali sono tribunali di primo grado, generalmente competenti a giudicare in controversie di valore più elevato, ovvero per i reati penali per i quali è prescritta una pena oltre tre anni di reclusione. I Tribunali distrettuali sono organi preposti alla gestione del Registro giudiziario delle imprese, decidono nelle procedure di insolvenza, controversie commerciali, questioni familiari, diritti di proprietà intellettuale e simili.
In un Tribunale distrettuale, i procedimenti vengono svolti e decisi da un giudice monocratico o da un collegio giudicante che il più delle volte è composto da un giudice togato e due giudici a latere.
In Slovenia ci sono 11 Tribunali distrettuali.
Corti d’appello
Gli appelli avverso le decisioni dei Tribunali di primo grado sono esaminati dalle Corti d’appello.
In Slovenia operano quattro Corti d’appello di giurisdizione generale, e precisamente a Celje, Capodistria, Ljubljana e Maribor. Le Corti d’appello includono anche la Corte d’appello del lavoro e della sicurezza sociale di Ljubljana.
Corte suprema
La Corte suprema è il massimo tribunale del Paese. Decide sui mezzi d’impugnazione straordinari in materia civile, penale, commerciale, amministrativa, lavorativa e di sicurezza sociale. Riveste il ruolo di un Tribunale di terzo grado nella stragrande maggioranza dei casi in cui è competente.
Tribunali specializzati
I Tribunali specializzati si occupano di diritto del lavoro, della previdenza sociale e del diritto amministrativo. Il Tribunale del lavoro giudica le controversie individuali e collettive in materia di lavoro. Il Tribunale della sicurezza sociale giudica le controversie relativa alla previdenza sociale e verifica la correttezza delle decisioni e dei provvedimenti delle autorità competenti in materia di diritti, obblighi e benefici legali nel campo della sicurezza sociale. Il Tribunale amministrativo fornisce la tutela giurisdizionale agli individui nei confronti dei quali sono stati emessi atti amministrativi e ha lo status di Corte d’appello.
Nonostante la loro denominazione, la Corte costituzionale e la Corte dei conti non fanno parte del sistema giudiziario ordinario.
La Corte costituzionale della Repubblica di Slovenia ha il compito principale di valutare la costituzionalità e la legalità, tuttavia, i singoli cittadini possono rivolgersi ad essa anche nei casi in cui i loro diritti umani e le libertà fondamentali siano stati violati ma non siano stati in grado di farli valere davanti ai Tribunali.
La Corte dei conti della Repubblica di Slovenia ha il compito di controllare la regolarità della gestione finanziaria degli organi statali e di altre istituzioni.
Procedimenti dinanzi al Tribunale
Di seguito vengono illustrati alcuni dei procedimenti più comuni che si svolgono dinanzi ai Tribunali.
Nel procedimento civile, il Tribunale decide sulle controversie tra le parti che possono riguardare diversi ambiti: il pagamento di un indennizzo, il pagamento e l’adempimento degli obblighi contrattuali, la consegna dei beni, lo sfratto, la proprietà di un immobile e simili.
Nel procedimento successorio, il Tribunale stabilisce chi sono gli eredi del de cuius, quali beni formano l’asse ereditario e quali parti o quote dell’asse ereditario devono essere assegnate agli eredi e ad altre persone.
Nell’esecuzione il Tribunale aiuta il creditore a recuperare i crediti dal debitore.
Nel procedimento tavolare il Tribunale decide in merito all’iscrizione dei diritti sui beni immobili nel Libro fondiario.
In caso di divorzio il Tribunale decide in merito alla divisione dei beni, all’affidamento dei figli, al loro mantenimento e al diritto di visita.
Lo scopo del procedimento penale è quello di irrogare una sanzione adeguata all’autore di un reato se lo ha commesso e se ne è dimostrata la responsabilità penale.
Nel procedimento di trasgressione il Tribunale decide in merito alla responsabilità della trasgressione e alle sanzioni, riguardo alla richiesta di tutela giudiziaria contro una decisione in merito alla trasgressione presa da un’altra autorità preposta alle trasgressioni, nonché alla revoca della patente di guida.
Il Tribunale gestisce i procedimenti di insolvenza (ad esempio, fallimento di una persona giuridica, fallimento personale, concordato preventivo) con l’obiettivo di saldare almeno in parte i debiti che i debitori non sono in grado di pagare o di ristrutturare il debitore per consentirgli di continuare la propria attività.
Il Tribunale del lavoro decide sulle controversie tra lavoratori e datori di lavoro derivanti da rapporti di lavoro, assunzioni, impieghi dei minori, borse di studio, tirocini e altri rapporti.
Nel contenzioso in materia di sicurezza sociale la tutela giudiziaria è garantita contro le decisioni e le azioni di enti statali e titolari di autorizzazioni pubbliche riguardanti i diritti, gli obblighi e i benefici legali di persone fisiche, persone giuridiche e, a determinate condizioni, anche altre persone nel campo della sicurezza sociale.
Il contenzioso amministrativo è un procedimento giudiziario intentato contro la Slovenia, un comune o un titolare di autorizzazioni pubbliche da una parte che non è soddisfatta di una decisione emessa in un procedimento amministrativo.
In Tribunale si svolgono anche le mediazioni. La mediazione è un metodo volontario, rapido, riservato ed efficace per risolvere le controversie. Nella mediazione le parti, con l’aiuto di un mediatore (una persona neutrale), cercano di raggiungere una soluzione amichevole della controversia.
Informazioni importanti
Come può essere avviato un procedimento giudiziario?
Se si ha un problema legale e si ha bisogno di aiuto, ci si può rivolgere a un avvocato (per l’elenco degli avvocati e le informazioni sulla rappresentanza legale, consultare il sito dell’Ordine degli Avvocati sloveno, a unnotaio (per l’elenco dei notai e le informazioni consultare il sito) o a un’altra persona con competenze legali che possa aiutare nel procedimento.
In alcuni casi, il procedimento può essere avviato contro la parte su richiesta della controparte, su richiesta di un’altra autorità statale o d’ufficio da un Tribunale.
Cosa si può fare se si riceve un documento/un atto giudiziario dal Tribunale?
Se la parte non comprende lo sloveno (dodati povezavo Jezik v postopku), deve informarne il Tribunale subito dopo aver ricevuto la convocazione all’udienza ossia all’audizione. Il Tribunale metterà a disposizione un interprete per consentirle di utilizzare la sua lingua in Tribunale.
Leggere attentamente la citazione o un altro avviso per sapere quale comportamento ci si aspetta. Le citazioni, le decisioni e gli altri documenti giudiziari vengono inviati dal Tribunale in sloveno. (dodati povezavo Jezik v postopku).
Se non si parla lo sloveno, è consigliabile contattare subito una persona che possa spiegare alla parte i documenti del Tribunale.
Rispondere alla citazione del Tribunale se viene richiesto, ovvero rispondere anche se non si ritiene ragionevole farlo, poiché in caso contrario potrebbero esserci delle conseguenze come, ad esempio, la decadenza dei diritti, una pena pecuniaria, l’accompagnamento coatto all’udienza.
Le parti devono inviare le loro istanze al Tribunale o depositarle presso l’Ufficio presentazione atti del Tribunale; in alcuni procedimenti possono depositarle per via telematica sul portale eSodstvo. Non è possibile inviarle per posta elettronica.
Se la parte non comprende il contenuto di un atto giudiziario, non sa cosa fare e pensa di aver bisogno di un’assistenza professionale, può rivolgersi all’Ordine degli Avvocati sloveno per essere indirizzato.
Come ottenere informazioni sul procedimento?
Presso il Tribunale si possono ottenere informazioni sul procedimento stesso e sui propri diritti. Le informazioni sugli orari di apertura e i recapiti si trovano sullo stesso atto giudiziario ossia sulle pagine web dei Tribunali.
Di solito il Tribunale non fornisce per telefono informazioni sullo stato delle cause o informazioni sul procedimento. Il Tribunale può fornire alle parti in causa, per telefono o per via elettronica, le informazioni necessarie per il corretto svolgimento del procedimento (ad esempio, la data in cui è fissata l’udienza). Per ottenere tali informazioni è necessario indicare il numero di riferimento della causa.
Alcune informazioni possono essere ottenute anche di persona. Ad esempio, è possibile chiedere in cancelleria, durante l’orario di apertura del Tribunale, quale sia il giudice che tratta la causa, se sia già stata convocata un’udienza e quando si terrà, chi siano le altre parti in causa, se la sentenza sia passata in giudicato. Presso la cancelleria è inoltre possibile consultare il fascicolo della causa e ordinare copie dei documenti agli atti (per la realizzazione delle copie è prevista una tassa giudiziaria).
Di cosa c’è bisogno per recarsi in Tribunale?
To visit the court, you need your case reference number and an identification document. In certain cases, it is recommended that you call the court in advance and make an appointment, as the files are not always available for inspection by the parties (the file may be with the judge, in another court, etc.).
What does a judicial document look like?
Per recarsi in tribunale è necessario il numero di riferimento della propria causa e un documento d’identità. In alcuni casi è consigliabile telefonare in anticipo al Tribunale per fissare un appuntamento, poiché il fascicolo della causa non è sempre consultabile dalle parti (il fascicolo si può trovare dal giudice, in un altro Tribunale, e simili).
Esempio di citazione e di sentenza
Esempio di istruzione legale nella sentenza
Quando si deve andare in Tribunale?
La parte si deve recare in Tribunale se è stata espressamente invitata a partecipare a un’udienza.
Presso il Tribunale è inoltre possibile ottenere altre informazioni o svolgere anche le seguenti attività:
- prendere visione del fascicolo giudiziario (se parte in causa),
- depositare materialmente le istanze e simili,
- ottenere documenti (certificato di assenza di carichi pendenti penali),
- pagare le tasse giudiziarie (in contanti, con carta).
Le informazioni sugli orari di apertura e i contatti sono disponibili sui siti web dei Tribunali.
Come si svolge la visita in Tribunale?
All’arrivo in Tribunale, un addetto alla sicurezza vi chiederà innanzitutto le generalità e il numero della causa per cui vi siete presentati in Tribunale, dopodiché provvederà a depositare temporaneamente il vostro telefono, effettuerà un controllo di sicurezza e vi indirizzerà nell’apposita stanza (aula, cancelleria, cassa o altro).
Quando siete convocati per un’udienza, aspettate fuori dall’aula per essere chiamati quando sarà il turno della vostra causa. Non bussate e non aprite la porta perché potreste disturbare l’udienza di un’altra causa.
La toga è un particolare copricapo ed è dei seguenti colori: nero per il giudice, viola per l’avvocato, grigio per il procuratore di Stato e verde per l’avvocato di Stato.
All’udienza, il giudice verifica innanzitutto chi si è presentato all’udienza e se sono state soddisfatte le condizioni per lo svolgimento dell’udienza. Il giudice indica la causa e spiega come si svolgerà l’udienza. Se si è chiamati a testimoniare, il verbalizzante vi inviterà in aula quando sarà il vostro turno di essere ascoltati. Si raccomanda di non lasciare il Tribunale per tutta la durata dell’udienza.
Il Tribunale redigerà un verbale di quanto accadrà e l’udienza potrà essere registrata. Al termine dell’udienza, le parti del procedimento riceveranno ciascuna la propria copia del verbale. Il verbale è redatto in lingua slovena.
Se siete stati citati in Tribunale come testimoni, il giudice vi chiederà subito dopo l’audizione se avete sostenuto delle spese per venire in Tribunale e vi darà eventuali istruzioni in merito.
Spese per il procedimento
In qualsiasi procedimento legale insorgono delle spese.
Ciascuna parte sostiene in anticipo le proprie spese del procedimento (ad esempio, gli onorari dell’avvocato, le spese per la nomina del perito).
Le spese vengono sostenute all’inizio del procedimento, durante il procedimento e alla fine del procedimento.
All’inizio del procedimento:
- La tassa giudiziaria viene solitamente pagata dalla persona che propone (avvia) il procedimento.
- Nella maggior parte dei procedimenti la tassa giudiziaria deve essere pagata prima che il Tribunale inizi a esaminare il caso.
- L’importo della tassa giudiziaria è stabilito dalla Legge sulle tasse giudiziarie e di norma dipende dal valore dell’oggetto della controversia (l’importo della domanda giudiziale).
La tassa giudiziaria può essere pagata:
- in contanti o con carta di pagamento presso la cancelleria o la cassa del Tribunale,
- sul conto corrente del Tribunale (ad es. in banca, all’ufficio postale, online).
Durante il procedimento:
- le spese per il pagamento anticipato di un perito che di solito il Tribunale impone alla parte che richiede la perizia,
- le spese per i testimoni (le spese di viaggio per recarsi in Tribunale); e
- le spese del procuratore (se presente).
Alla fine del procedimento:
- Il Tribunale decide nella sua sentenza chi deve sostenere le spese processuali. Di norma, la parte soccombente deve pagare le proprie spese e rimborsare quelle della controparte.
Le parti possono concordare con l’avvocato l’importo dell’onorario, ma il Tribunale riconoscerà l’onorario dell’avvocato solo fino all’importo stabilito nella Tariffa degli Avvocati, e qualsiasi importo superiore dovrà essere pagato dal cliente stesso.
Patrocinio gratuito
Se la vostra situazione finanziaria non vi consente di pagare le spese processuali e dell’avvocato, potreste avere diritto al patrocinio gratuito. Ciò significa che lo Stato paga temporaneamente, in tutto o in parte, le spese del vostro procedimento legale attingendo al bilancio.
Quali stranieri hanno diritto al patrocinio gratuito?
Possono beneficiare del patrocinio gratuito gli stranieri che al momento della richiesta per la sua assegnazione risiedono nella Repubblica di Slovenia (RS) sulla base di un permesso di soggiorno permanente o temporaneo in Slovenia, gli apolidi che risiedono legalmente in Slovenia, nonché le persone che risiedono legalmente in un altro Stato membro dell’Unione europea (UE). Altri stranieri possono beneficiare del patrocinio gratuito a condizione di reciprocità o nei casi previsti dai trattati internazionali.
Quando posso beneficiare del patrocinio gratuito in Slovenia?
STRANIERO | se al momento della richiesta del patrocinio gratuito risiede nella RS sulla base di un permesso di soggiorno permanente | |
STRANIERO | se al momento della richiesta del patrocinio gratuito risiede nella RS sulla base di un permesso di soggiorno temporaneo | |
APOLIDE | se al momento della richiesta del patrocinio gratuito risiede legalmente nella RS | |
APOLIDE | se al momento della richiesta del patrocinio gratuito risiede legalmente in un altro Stato membro dell’UE | |
STRANIERO | a condizione di reciprocità (che il paese d’origine conceda gli stessi diritti anche a un cittadino della RS) | |
STRANIERO | se stabilito così da un trattato internazionale |
Requisiti per l’assegnazione del patrocinio gratuito
Avete diritto al patrocinio gratuito se il vostro reddito mensile, ossia il reddito medio mensile per ciascun membro della famiglia, non supera i due importi di base del reddito minimo stabilito dalla legge che disciplina le prestazioni di previdenza sociale. In questo caso potete avere diritto al patrocinio gratuito totale o parziale e all’esenzione dalle spese processuali.
È possibile richiedere il patrocinio gratuito solo per iscritto. Per richiedere il patrocinio gratuito utilizzare i seguenti moduli:
Richiesta di assegnazione del patrocinio gratuito
Dati relativi ai membri della famiglia
Stampate il modulo, acquisite e inserite le informazioni richieste. Aggiungete i relativi allegati (documenti relativi alla causa per la quale avete bisogno del patrocinio gratuito). Spedite tutto quanto all’indirizzo del Tribunale o consegnatelo personalmente presso l’Ufficio accettazione atti del Tribunale distrettuale, del lavoro (e della sicurezza sociale) o amministrativo tutti i giorni feriali tra le 8.00 e le 16.00.
In caso di problemi nella compilazione del modulo, i dipendenti dell’Ufficio per il patrocinio gratuito vi aiuteranno a compilare correttamente l’intera domanda. La concessione del patrocinio gratuito viene valutata in base alla vostra situazione finanziaria e al merito del vostro caso o procedimento.
Nella maggior parte dei casi, il patrocinio gratuito viene concesso per la consulenza legale di un avvocato, per la rappresentanza in giudizio da parte di un avvocato, per l’esonero dalle spese processuali (ad esempio, il pagamento anticipato degli onorari di un perito o di un esecutore giudiziario) o per le spese sostenute alla stipula di una transazione extragiudiziale.
Lingua nel procedimento (scritto, orale)
Lingua
I tribunali della Repubblica di Slovenia usano la lingua ufficiale - cioè la lingua slovena. I tribunali possono anche utilizzare le lingue italiana e ungherese nell’area in cui vivono le comunità nazionali.
Domande scritte, lettere, inviti e decisioni giudiziarie
Il Tribunale non traduce le domande scritte, le lettere e le decisioni giudiziarie, quindi le traduzioni dovete procurarvele da soli se ne avete bisogno. Se inviate una richiesta in lingua straniera il tribunale vi inviterà a presentarla in lingua slovena - altrimentinon esaminerà il contenuto della domanda bensì la respingerà (tranne nel caso delle suddette comunità nazionali).
Solo nel caso in cui sia richiesta una traduzione da notificare all’estero, il tribunale è tenuto a fornire una traduzione dell’atto giudiziario nella lingua straniera. I costi della traduzione sono a carico della parte di cui viene notificata la domanda, la parte stessa però può presentare una traduzione asseverata dell’atto giudiziario in lingua straniera.
Se non comprendete la lingua utilizzata dal tribunale potete proporre che vi venga garantita la traduzione.
Lingua nelle udienze
Avete il diritto di usare la vostra lingua nelle udienze. Se il procedimento non viene svolto nella vostra lingua e non comprendete la lingua slovena, il tribunale vi garantirà la traduzione orale di quanto dichiarato in udienza e la traduzione orale dei documenti utilizzati in udienza come prova.
Dovete segnalarlo al tribunale il prima possibile. Se soltanto nel corso dell’udienza il tribunale rileva che non comprendete la lingua ufficiale non può garantire immediatamente un interprete e il procedimento può subire indebiti ritardi.
I costi dell’interpretariato e della traduzione nelle udienze e nelle altre azioni procedurali sono a vostro carico, salvo nei procedimenti penali, quando sono a carico del tribunale.
Se avete bisogno di un’interpretazione comunicatelo durante l’orario di ufficio. Quando si contatta il tribunale bisogna fornire le informazioni di base sul caso, ad esempio che siete parte nel procedimento con il numero di protocollo della causa.
Di regola le traduzioni sono effettuate da interpreti. L’elenco degli interpreti giudiziari è gestito dal Ministero della Giustizia - elenco degli interpreti.
Rappresentanza
Il Tribunale può solo fornirvi informazioni sullo svolgimento della procedura ma non può darvi consigli legali (ad esempio, cosa dovreste fare per avere successo con la vostra richiesta). Se avete difficoltà a presentare una domanda da soli, o se volete un consiglio legale, assistenza o rappresentanza in un procedimento specifico, è una buona idea farsi aiutare da qualcuno che abbia conoscenze legali.
Potete incaricare un avvocato di rappresentarvi, o in alcuni casi anche un’altra persona. Potete trovare un procuratore prima dell’inizio del procedimento o anche durante il procedimento stesso.
Nei procedimenti con mezzi di impugnazione straordinari, è necessario avere un procuratore che sia un avvocato.
Confidate al vostro avvocato tutto ciò che riguarda il vostro caso, chiedetegli lo svolgimento previsto del procedimento, l’eventuale giurisprudenza, i casi analoghi e i costi previsti. L’elenco degli avvocati è gestito dall’ Ordine degli Avvocati della Slovenia.
Sezione civile
Generale
Una causa civile è la procedura civile più tipica. Nei procedimenti civili il Tribunale si occupa solitamente dei rapporti tra parti private.
Il procedimento coinvolge una parte attorea e una parte convenuta. Le questioni controverse possono riguardare vari ambiti: il pagamento di un indennizzo, il pagamento e l’adempimento degli obblighi contrattuali, la consegna di un bene, lo sfratto e lo sgombero di un immobile, la proprietà di un immobile e simili.
Le norme del procedimento civile si applicano con le dovute modifiche agli altri procedimenti civili: esecuzioni, libro tavolare, successioni, ecc. e al contenzioso amministrativo, a meno che non sia previsto diversamente.
Competenze
TRIBUNALE CIRCONDARIALE | TRIBUNALE DISTRETTUALE | |
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Domanda patrimoniale | domanda fino a 20.000 EUR | domanda oltre i 20.000 EUR |
Altre domande |
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Altri tipi di procedimenti civili |
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I procedimenti riportati nella tabella sono descritti più dettagliatamente in sloveno
AFORISMA: ACTOR SEQUITUR FORUM REI (è competente per la controversia il Tribunale del luogo in cui il convenuto è residente). In linea di massima, è necessario promuovere l’azione presso il Tribunale del luogo in cui il convenuto risiede o ha la propria sede.
Parti del procedimento
- Attore = la persona che presenta l’azione (nell’azione espone la sua domanda giudiziale su cui deve decidere il Tribunale).
- Convenuto = la persona che è il convenuto (a cui si riferisce la domanda giudiziale).
Inizio del procedimento
Il procedimento viene avviato con la presentazione di un’istanza al Tribunale competente.
Di norma, all’inizio del procedimento è previsto il pagamento di una tassa giudiziaria, stabilita dalla Legge sulle tasse giudiziarie, che di solito dipende dal valore dell’oggetto della controversia (l’importo della domanda). Il Tribunale richiede alla parte di pagare la tassa giudiziaria. Se la tassa non viene pagata entro il termine stabilito, nonostante l’ordine di pagamento del Tribunale, la domanda viene rigettata, il che significa che il Tribunale non la esaminerà.
Contenuto dell’istanza
Qualsiasi istanza presentata al Tribunale deve includere queste informazioni:
- il Tribunale che tratta la causa,
- le parti in causa e i loro rappresentanti legali (ad esempio, se è coinvolto un minore, anche i dati dei genitori),
- l’oggetto della controversia (di cosa si tratta),
- altri elementi richiesti dalla legge per ciascun caso specifico.
Se l’istanza è incompleta, il Tribunale vi inviterà di completarla.
Di norma, l’istante deve firmare l’istanza di proprio pugno e inviarla al Tribunale o presentarla all’ufficio presentazione atti del Tribunale. È necessario preparare una copia dell’istanza per il Tribunale e una copia per ciascuna parte del procedimento.
Non è possibile depositarla per posta elettronica. In alcuni procedimenti è possibile presentarla per via telematica sul portale eSodstvo (Libro fondiario, esecuzione, procedure d'insolvenza).
Procedimento
Il Tribunale vi terrà informati sugli sviluppi successivi del procedimento. Riceverete per iscritto tutti gli avvisi, le citazioni, le comunicazioni, i verbali, i decreti e la sentenza (per posta raccomandata o ordinaria, al vostro domicilio o a un altro indirizzo da voi comunicato al Tribunale).
Leggete attentamente tutta la corrispondenza ricevuta dal Tribunale e le istanze trasmesse dalla controparte. Seguite le istruzioni e i termini utili stabiliti, poiché il mancato rispetto dei termini può comportare ritardi nel procedimento, la perdita di alcuni diritti o costi aggiuntivi. Se non capite le istruzioni, chiedete al Tribunale (presso la cancelleria durante l’orario d’ufficio) o consultate un esperto legale.
Quando si riceve una citazione dal Tribunale, è necessario rispondere.
Se cambiate indirizzo durante il procedimento, comunicatelo immediatamente al Tribunale.
Se si dispone di un avvocato o di un altro rappresentante, il Tribunale notificherà le citazioni e gli altri atti giudiziari solo a quest’ultimo.
Conservate tutti i documenti inviati dal Tribunale in base alla data in cui li avete ricevuti, poiché potreste averne ancora bisogno. È meglio segnare la data sui documenti stessi e metterli in una cartella separata nell’ordine in cui sono stati ricevuti.
Svolgimento del procedimento
L’attore deposita l’azione.
L’azione legale deve essere presentata in lingua slovena – vedi sopra.
L’attore che si trova all’estero e non ha un procuratore in Slovenia, al momento della presentazione dell’azione, deve nominare un procuratore domiciliatario il quale sarà incaricato alla ricezione degli atti giudiziari nella Repubblica di Slovenia. In caso contrario, la parte può incorrere in costi aggiuntivi e l’azione può essere rigettata, il che significa che il Tribunale non si pronuncerà sul merito della domanda dell’azione.
Alla prima notifica dell’atto giudiziario il Tribunale ordina al convenuto all’estero di nominare un procuratore domiciliatario che riceva gli atti giudiziari nella Repubblica di Slovenia. Se il convenuto non lo fa, il Tribunale nomina un rappresentante temporaneo, autorizzato a ricevere gli atti giudiziari, il che può comportare costi aggiuntivi.
Le persone provenienti dagli Stati membri dell’Unione europea non hanno bisogno di nominare un procuratore domiciliatario per ricevere atti giudiziari nella Repubblica di Slovenia.
L’azione legale viene assegnata a un giudice perché la esamini.
Il Tribunale verifica l’istanza per vedere se è idonea ai fini della trattazione (è comprensibile, contiene tutte le informazioni, la tassa è stata corrisposta).
Il Tribunale notifica l’azione al convenuto e fissa un termine per la presentazione della comparsa di risposta.
CITTADINO UE | STRANIERO (NON È CITTADINO UE) | |
---|---|---|
ATTORE | Deve presentare l’azione in lingua slovena. Deve nominare un procuratore domiciliatario per ricevere gli atti giudiziari. | Deve presentare l’azione in lingua slovena. Deve nominare un procuratore domiciliatario per ricevere gli atti giudiziari. |
CONVENUTO | Può respingere l’atto giudiziario se non è redatto in una lingua a lui comprensibile. | Deve nominare un procuratore domiciliatario per ricevere gli atti giudiziari. |
Se il convenuto non presenta una comparsa di risposta entro i termini, il Tribunale emette una sentenza in contumacia con cui di solito accoglie la domanda.
Il Tribunale propone alle parti una mediazione. Se le parti non accettano la mediazione o se la mediazione non ha successo, il contenzioso prosegue.
Il Tribunale fissa un’udienza.
Arrivare puntuali all’udienza. Quando si arriva in Tribunale il giorno dell’udienza, è necessario avere con sé la citazione. Per prima cosa è necessario superare il controllo di sicurezza all’ingresso principale. Quindi bisogna recarsi all’ingresso dell’aula e attendere che il verbalizzante annunci l’inizio dell’udienza e vi inviti a entrare in aula.
Se il giudice decide che la vostra assenza non è giustificata, può ordinare alla Polizia l’accompagnamento coercitivo, altresì può anche infliggervi una sanzione pecuniaria.
Se si ha una giustificazione per non partecipare all’udienza (ad esempio, una malattia grave e improvvisa o un infortunio), è necessario informare immediatamente il Tribunale.
Se il Tribunale accoglie la giustificazione, può comunque tenere l’udienza e convocarvi all’udienza successiva, oppure rinviarla. Il convocato ne verrà informato con una nuova citazione.
Con il consenso delle parti, l’udienza principale può essere tenuta anche in videoconferenza.
Il Tribunale tiene innanzitutto un’udienza preliminare per discutere con le parti sul futuro andamento del processo.
Alla prima udienza che segue l’udienza preliminare è necessario esporre tutti i fatti e presentare tutte le prove. Di norma, il Tribunale non prenderà in considerazione fatti e prove forniti successivamente.
Nelle udienze successive il Tribunale esibirà le prove che sono rilevanti per la decisione in merito da parte del Tribunale (ad esempio, interroga i testimoni, i periti, effettua la lettura dei documenti).
Il Tribunale emette una sentenza scritta con cui decide in merito alla domanda giudiziale e la invia alle parti.
In alcuni procedimenti, il Tribunale decide con un decreto (ad esempio, la turbativa del possesso).
Di regola, le parti ricevono la sentenza per posta.
Se non concordano con la sentenza, possono ricorrere in appello entro e non oltre 30 giorni dal ricevimento.
Se, come parte, non siete soddisfatti della decisione del Tribunale (ritenete che la decisione del Tribunale non sia corretta), potete presentare un appello.
Ogni sentenza contiene delle istruzioni legali sui mezzi d’impugnazione dettagliate - informazioni su come presentare l’appello ed entro quale termine utile.
In linea di massima, agli appelli si applicano le stesse regole delle altre istanze.
Di norma, l’appello deve essere inviato per iscritto al Tribunale che ha emesso la sentenza. È inoltre necessario pagare una tassa giudiziaria anche per l’appello (il Tribunale vi invierà un ordine di pagamento dopo aver ricevuto l’appello). Il Tribunale di primo grado invierà il vostro appello alla Corte d’appello che vi deciderà in merito.
Scaduti i termini utili per la presentazione dell’appello (ove quest’ultimo non sia stato presentato), la sentenza diventa irrevocabile ovvero passata in giudicato.
In attesa della decisione del Tribunale le parti possono stipulare una transazione giudiziaria.
LA SENTENZA PASSA IN GIUDICATO
Possibilità di esecuzione
Se una parte non adempie volontariamente agli obblighi stabiliti nella decisione giudiziaria, l’esecuzione deve essere richiesta in un nuovo procedimento dinanzi al Tribunale, presentando una proposta di esecuzione.
Per saperne di più sull’esecuzione
Sezione penale
Generale
Il procedimento penale è solitamente suddiviso in due fasi, e precisamente la fase penale preliminare e il procedimento penale.
Competenze
TRIBUNALE CIRCONDARIALE | TRIBUNALE DISTRETTUALE | |
---|---|---|
Entità della pena detentiva prescritta | Fino a tre anni di reclusione, pena pecuniaria | Più di tre anni di reclusione |
Reati contro l’onore e il buon nome commessi con i mezzi di stampa | ||
Per i procedimenti contro i minori autori di reato | ||
Di norma, vi deciderà in merito il | Giudice monocratico | Collegio giudicante, costituito da giudici togati e a latere |
Parti del procedimento
Indiziato, indagato, imputato (termine generico: imputato) = la persona accusata di un reato.
Difensore dell’imputato = la persona che difende l’imputato, di regola un avvocato.
Lingua del procedimento
Uno straniero privato della libertà ha il diritto di presentare istanze al Tribunale nella propria lingua, tuttavia in altri casi i cittadini stranieri possono presentare istanze nella propria lingua solo a condizione di reciprocità.
Straniero in qualità di parte offesa
In qualità di parte offesa, lo straniero ha gli stessi diritti e obblighi di un cittadino della Repubblica di Slovenia. Per ulteriori informazioni, consultare il sito: Pravice žrtev in prijava kaznivih dejanj (Diritti delle vittime e informazione sui reati).
Svolgimento del procedimento
Una denuncia penale viene presentata alla Polizia o alla Procura di Stato.
La Polizia può deferire a un giudice istruttore gli stranieri trovati sulla scena di un crimine, portarli davanti a quest’ultimo o trattenerli fino al suo arrivo.
Il procuratore di Stato prende in esame la denuncia penale e presenta una richiesta per l’avviamento dell’istruttoria al Tribunale distrettuale.
Il procuratore di Stato può rigettare la denuncia. La parte offesa, in qualità di accusatore, può presentare personalmente una richiesta di avviamento dell’istruttoria, entro 30 giorni dalla ricezione della decisione di rigetto.
Il giudice istruttore raccoglie le prove (ad es. interrogando l’indiziato) e conclude l’istruttoria, nonché invia il fascicolo penale al procuratore di Stato.
L’istruttoria giudiziaria è chiusa al pubblico.
Il giudice istruttore può effettuare l’audizione nel suo ufficio o in aula. Oltre al giudice istruttore, possono porre domande anche il difensore e il procuratore di Stato.
L’istruttoria non è obbligatoria e il procuratore può optare direttamente per l’atto d’accusa.
Il procuratore di Stato esamina il fascicolo e decide se rinunciare l’azione penale, richiedere un’integrazione dell’istruttoria o continuare l’azione penale e depositare l’atto d’accusa in Tribunale.
Se il procuratore di Stato rinuncia all’azione penale, la parte offesa, in qualità di accusatore, può presentare personalmente l’atto d’accusa entro 30 giorni.
Il Tribunale notifica l’atto d’accusa all’imputato. L’imputato può opporsi entro un massimo di otto giorni.
Il Tribunale decide su un eventuale opposizione sollevata dall’imputato. L’atto di accusa diventa poi irrevocabile.
Il Tribunale fissa un’udienza predibattimentale.
Se l’imputato si dichiara colpevole all’udienza predibattimentale, segue un’udienza per il pronunciamento della pena durante la quale viene irrogata una pena con una sentenza.
Se l’imputato si dichiara non colpevole, segue l’udienza dibattimentale. Al termine dell’udienza, il Tribunale decide in merito all’atto d’accusa con una sentenza.
Nell’udienza dibattimentale il procuratore di Stato presenta l’atto di accusa, il giudice (il collegio giudicante) ascolta la difesa dell’imputato e esibisce le altre prove (ad esempio, ascolta i testimoni, esamina le fotografie, legge la perizia e altro). Sulla base di tale procedimento probatorio il Tribunale decide se l’imputato ha commesso il reato contestato, se ne è penalmente responsabile e la sanzione penale nonché le altre misure da adottare. Il giudice pronuncia la sentenza in sede d’udienza.
Il Tribunale può processare una parte anche se non è presente all’udienza, solo però se l’ha già ascoltata e se sono soddisfatte anche alcune altre condizioni. Il Tribunale deve avvisarne espressamente la parte e il suo difensore.
In alcuni casi, l’audizione, l’udienza predibattimentale, l’udienza dibattimentale e la seduta del collegio possono essere tenute anche in videoconferenza.
Il Tribunale pronuncia la sentenza in sede d’udienza e invia alle parti una decisione scritta e motivata entro e non oltre 30 giorni.
Il Tribunale può imporre diverse sanzioni penali, tra cui:
- la reclusione,
- la pena pecuniaria,
- il divieto di guidare un veicolo a motore,
- una condanna con la condizionale,
- misure di sicurezza (ad es. trattamento psichiatrico obbligatorio, divieto di svolgere la professione, ritiro della patente di guida, confisca di oggetti),
- l’espulsione dello straniero dal Paese.
L’imputato, il suo difensore o il procuratore di Stato, o la parte offesa in qualità di accusatore, possono presentare appello entro otto giorni.
Se viene pronunciata solo una condanna con la condizionale o una pena pecuniaria, l’appello deve essere preannunciato entro otto giorni dalla pronuncia della sentenza (all’udienza dichiarate che state preannunciando l’appello in tale causa oppure comunicatelo per iscritto all’indirizzo del Tribunale). Il Tribunale redigerà quindi una sentenza scritta corredata da motivazione completa e la notificherà alle parti.
Il Tribunale redige una sentenza scritta e motivata e la notifica all’imputato, al difensore, al procuratore di Stato e alla parte offesa in qualità di accusatore. L’appello deve essere presentato entro 30 giorni dalla notifica, altrimenti la sentenza diventa irrevocabile.
Ogni sentenza contiene delle istruzioni legali sui mezzi d’impugnazione dettagliate – informazioni su come presentare l’appello ed entro quale termine utile.
In linea di massima, agli appelli si applicano le stesse regole delle altre istanze.
Di norma, l’appello deve essere inviato per iscritto al Tribunale che ha emesso la sentenza. È inoltre necessario pagare una tassa giudiziaria anche per l’appello. Il Tribunale vi invierà un ordine di pagamento.
Il Tribunale di primo grado invierà il vostro appello alla Corte d’appello che vi deciderà in merito.
La Corte d’appello decide in merito all’appello sempre in composizione collegiale, composta di tre giudici. Una volta che la Corte d’appello ha deciso sull’appello, invia la sentenza al Tribunale circondariale o distrettuale che la notifica alle parti. La sentenza in tale causa penale diventa irrevocabile ovvero passa in giudicato quando viene ricevuta dal Tribunale circondariale o distrettuale.
In alcuni casi l’appello può essere depositato anche dalla parte offesa.
LA SENTENZA PASSA IN GIUDICATO
Esecuzione di una sentenza (pena detentiva e pene pecuniarie)
Esecuzione della pena detentiva
Il condannato sarà convocato dal Tribunale per espiare la sua pena detentiva.
Nei casi previsti dalla legge la pena detentiva può essere eseguita anche in altri modi (alternativi):
- il condannato rimane a casa determinati giorni durante l’espiazione della sua pena (la cosiddetta reclusione di fine settimana),
- arresti domiciliari,
- lavori socialmente utili.
L’imputato può proporre un metodo alternativo per scontare la pena detentiva durante il procedimento e al riguardo decide il Tribunale nella sua sentenza. In alternativa, l’imputato può presentare la proposta entro 15 giorni dal passaggio in giudicato della sentenza, nel qual caso il Tribunale deciderà con apposito decreto.
Esecuzione di una pena pecuniaria
Una pena pecuniaria può essere una pena principale o accessoria. Il Tribunale può recuperare forzatamente la pena pecuniaria. Se l’esecuzione rimane infruttuosa, la pena pecuniaria viene eseguita con la reclusione.
Spese
Di norma, l’imputato non è tenuto a pagare alcuna spesa durante il procedimento giudiziario. Il Tribunale lo condannerà al pagamento delle spese solo in caso di sentenza di condanna. È prevista un’eccezione per le spese insorte per colpa dell’imputato.
Il Tribunale può decidere che le spese del procedimento penale siano a carico del bilancio. Se il Tribunale decide diversamente, l’imputato deve in ogni caso pagare personalmente le spese del suo difensore. In tal caso, anche la parte offesa deve pagare le spese del suo procuratore.
Se l’imputato viene giudicato colpevole, deve pagare le spese del suo avvocato difensore di fiducia. Se il difensore è stato nominato d’ufficio, il Tribunale può anche esentare l’imputato dal pagamento delle spese.
In questi casi, alla parte offesa in qualità di accusatore vengono rimborsate le spese processuali:
- viene emessa una sentenza di condanna nei confronti dell’imputato o
- il procedimento viene archiviato o
- l’accusa viene respinta con una sentenza di non doversi procedere a causa della morte dell’imputato o per prescrizione dell’azione penale.
Contenzioso amministrativo
In Slovenia i procedimenti amministrativi sono decisi da:
- organi amministrativi (ad esempio, unità amministrative) e altri organi statali (ad esempio, agenzie pubbliche),
- organi delle comunità locali autogestite (ad esempio, le amministrazioni comunali),
- titolari di poteri pubblici e, in alcuni casi, fornitori di servizi pubblici (ad es. servizi pubblici, sanità).
Se una parte non è soddisfatta della decisione emessa in una procedura amministrativa e vi ha esaurito i mezzi d’impugnazione, può presentare un’azione al Tribunale amministrativo della Repubblica di Slovenia che deciderà in merito al contenzioso amministrativo.
Partecipanti
- Parte attrice o attore = la persona a cui si riferisce l’atto amministrativo definitivo.
- Parte convenuta o convenuto = lo Stato, la comunità locale o altra persona giuridica che ha emesso l’atto amministrativo che ha concluso il procedimento decisionale.
Ruolo del Tribunale nel contenzioso amministrativo
Il Tribunale decide nella persona di un giudice monocratico o, in casi eccezionali, un collegio giudicante di tre giudici, al riguardo il presidente del Tribunale deve emettere un’apposito decreto. Il Tribunale stabilisce se la domanda giudiziale contenuta nell’atto di citazione è fondata.
Svolgimento del procedimento
Depositate l’azione al Tribunale amministrativo.
L’azione deve essere presentata entro 30 giorni dalla notifica dell’atto amministrativo che ha concluso il procedimento amministrativo dinanzi agli organi amministrativi.
Nell’azione si deve:
- specificare l’atto amministrativo che viene impugnato (è necessario allegare anche l’originale, una trascrizione o una copia del presente atto),
- motivare l’azione,
- addurre come e in che modo l’atto amministrativo impugnato debba essere annullato o come possa essere accertata la sua illiceità.
Se l’autorità non ha emesso una decisione, il ricorso al Tribunale amministrativo è di norma finalizzato a ottenere una decisione.
La causa viene assegnata a un giudice.
Il giudice verifica se l’istanza è adatta a essere presa in esame (ovvero, se sia comprensibile, se contiene tutte le informazioni necessarie, se la tassa è stata pagata).
Il Tribunale trasmette l’azione al convenuto che ha fino a 30 giorni per presentare una comparsa di risposta. Da presentare al tribunale anche il fascicolo amministrativo.
Il fascicolo amministrativo è l’insieme dei documenti agli atti sulla base dei quali l’autorità amministrativa ha emesso la decisione impugnata. Pertanto, il Tribunale ha a disposizione tutta la documentazione che ha costituito la base della decisione nel procedimento amministrativo.
Il Tribunale esamina la causa in camera di consiglio (in assenza delle parti) o convoca un’udienza, invitando le parti ed eventuali testimoni, periti e altri.
Le parti ricevono la sentenza per posta.
Se il Tribunale accoglie la domanda attorea, di regola annulla l’atto amministrativo impugnato e rinvia il caso all’autorità amministrativa per un nuovo processo. Ciò significa che l’autorità dovrà decidere nuovamente sulla domanda. La parte in causa non deve presentare una nuova domanda, ma solo attendere una nuova decisione o un altro atto procedurale (citazione, invito).
Di norma, la sentenza non è impugnabile e diventa immediatamente irrevocabile.
LA SENTENZA PASSA IN GIUDICATO
Spese
La tassa giudiziaria per i contenziosi amministrativi (art. 6111) ammonta a 148 euro.
Alcuni procedimenti amministrativi sono esenti e non devono essere pagati. Per questi, il Tribunale non invia un ordine di pagamento alla parte perché possa pagare la tassa.
Se l’attore ha successo nel procedimento, le spese procedurali gli saranno rimborsate dal soccombente, altrimenti deve sostenere le proprie spese.
Protezione internazionale
Per maggiori informazioni sui requisiti d’ingresso per gli stranieri nella Repubblica di Slovenia consultare Condizioni per l'Ingresso e il Soggiorno degli Stranieri
I cittadini di Paesi terzi possono ottenere la protezione internazionale in Slovenia in due modi: con il riconoscimento dello status di rifugiato o con la concessione della protezione sussidiaria.
Richiesta di protezione internazionale
- Può presentare domanda di protezione internazionale lo straniero o l’apolide che ritenga di essere sistematicamente perseguitato nel proprio Paese d’origine a causa delle proprie opinioni politiche o della propria appartenenza religiosa, razziale, nazionale o etnica.
- Una persona può richiedere la protezione internazionale anche se ritiene che la sua vita o la sua libertà sarebbero minacciate o che potrebbe essere sottoposta a torture, trattamenti inumani o punizioni se tornasse nel suo Paese d’origine.
- La domanda di protezione internazionale può essere esaminata con procedura ordinaria, accelerata o con la cosiddetta procedura Dublino. Dopo aver ricevuto una domanda di protezione internazionale, l’autorità competente può stabilire, sulla base delle impronte digitali rilevate e trasmesse al sistema centrale europeo Eurodac e della documentazione, se il richiedente ha già presentato domanda di protezione internazionale in qualunque altro Stato membro dell’Unione europea o è entrato attraverso questo nella Repubblica di Slovenia. In tal caso, l’autorità competente invia allo Stato membro presumibilmente responsabile una domanda secondo il regolamento Dublino per l’ammissione o la riammissione. In caso di risposta positiva, il richiedente della protezione internazionale è sottoposto a un cosiddetto colloquio Dublino per essere informato dell’assunzione di responsabilità da parte dell’altro Stato membro e stabilire se il richiedente della protezione internazionale è a rischio nello Stato membro competente. L’autorità competente emette quindi una decisione sull’assunzione di responsabilità da parte dello Stato membro competente e sul rifiuto della domanda di protezione internazionale. Dopo che la decisione è diventata irrevocabile, viene effettuata il cosiddetto trasferimento secondo la procedura Dublino.
Status di rifugiato
- Lo status può essere concesso a una persona che può dimostrare in modo credibile e sostanziale di essere a rischio nel suo Paese d’origine a causa della sua appartenenza a un particolare gruppo razziale o etnico, per la sua religione, la sua nazionalità, la sua appartenenza a un particolare gruppo sociale o le sue opinioni politiche.
- Lo straniero, appena possibile dopo l’ingresso nella Repubblica di Slovenia, deve manifestare a qualsiasi autorità statale o autorità locale autonoma la sua intenzione di chiedere protezione internazionale. In merito alla domanda decide un funzionario dell’autorità competente.
- La decisione di riconoscimento dello status di rifugiato è valida anche come permesso di soggiorno permanente in Slovenia a partire dalla data di notifica.
Protezione sussidiaria
- La protezione sussidiaria può essere concessa a una persona che non possiede i requisiti per ottenere lo status di rifugiato ma che può dimostrare di avere ragionevoli e credibili motivi per ritenere che le verrebbe arrecato un grave danno (pena di morte o esecuzione, tortura, trattamenti inumani o degradanti) se venisse rimpatriata nel suo Paese di origine.
- La protezione sussidiaria sarà concessa anche per una minaccia grave e individuale contro la vita o la libertà del richiedente a causa di violenza arbitraria nel contesto di un conflitto armato internazionale o interno nel Paese di origine.
- La decisione che concede la protezione sussidiaria è valida anche come permesso di soggiorno temporaneo in Slovenia a partire dalla data di notifica, per tutta la durata della protezione.
Presentazione della richiesta
Subito dopo essere entrato in Slovenia, lo straniero deve manifestare la propria intenzione di richiedere la protezione internazionale presso qualsiasi autorità pubblica.
Si segue una procedura in cui la Polizia accerta la sua identità e l’itinerario con cui è arrivato in Slovenia, per poi consegnarlo alle autorità competenti in un centro per richiedenti asilo, dove lo straniero presenta formalmente una domanda di protezione internazionale.
Prima di presentare la domanda di protezione internazionale, lo straniero viene debitamente informato sulla procedura e sui suoi diritti in una lingua a lui comprensibile.
La presentazione della domanda di protezione internazionale avviene anche in presenza di un traduttore o di un interprete.
Dopo la presentazione della domanda di protezione internazionale, il richiedente è ospitato nel centro per richiedenti asilo o in una sua sezione.
Nella procedura di riconoscimento della protezione internazionale, l’autorità competente può limitare gli spostamenti del richiedente alle condizioni stabilite dalla legge.
Per maggiori informazioni:
- Protezione internazionale
- Informazioni per stranieri
- Ufficio del Governo per l'Assistenza e l'Integrazione dei Migranti
In tribunale in Slovenia
Animazioni sulle procedure giudiziarie in italiano
Hvala za vaše mnenje! Z vašo pomočjo se trudimo biti boljši.
Vašega mnenja ni bilo mogoče shraniti. Poizkusite kasneje.
V besedilu uporabljeni izrazi, zapisani v slovnični obliki moškega spola, so uporabljeni kot nevtralni in veljajo enakovredno za oba spola.
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